Il gigante dell’aviazione Emirates ha lanciato test sierologici per i suoi passeggeri in partenza da Dubai, con i risultati disponibili in 10 minuti. Dovremo abituarci a esami anti virus in ogni aeroporto prima di imbarcarci?
La Emirates è la prima compagnia aerea a condurre test rapidi Covid-19 per i passeggeri. Mercoledì, i viaggiatori che dovevano imbarcarsi su un volo per la Tunisia sono state tutte sottoposte al prelievo del sangue nell’area check-in del terminal 3.
All’aeroporto internazionale di Dubai, tutti i passeggeri già devono indossare mascherine; guanti, maschere e disinfettanti per le mani sono inoltre obbligatori per tutti i dipendenti dello scalo. I risultati, come ha annunciato la compagnia, sono stati disponibili in appena 10 minuti. L’analisi del sangue è stata condotta in coordinamento con le autorità sanitarie locali.
Emirates, tuttavia, non ha specificato il numero di passeggeri testati, il risultato del loro test o cosa accade loro se risultano positivi. “Stiamo lavorando per estendere questi test rapidi ad altri voli: questo ci consentirà di fornire conferma immediata per i passeggeri Emirates che viaggiano in Paesi che richiedono certificati di test Covid-19” ha dichiarato in un comunicato Adel Al Redha, direttore operativo di Emirates Airline.
Questi test diventeranno la prassi, anche per altre compagnie aeree?
La domanda che molti si pongono: prima di salire a bordo di un aereo per il nostro prossimo viaggio, i test veloci per verificare se siamo positivi o meno al virus diventeranno la prassi? Questo metodo verrà presto adottato anche dalle altre compagnie? Non è chiaro.
Sebbene, i test sierologici non siano particolarmente invasivi, non tutti i viaggiatori si sentono a loro agio facendosi prelevare sangue. Tuttavia, dopo l’11 settembre ci siamo abituati ben presto a tutte quelle norme antiterrorismo introdotte agli aeroporti e sui velivoli: dalle porte corazzate in cabina al divieto di introdurre liquidi a bordo, dai controlli più accurati prima dell’imbarco fino ai body scanner.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato ufficialmente quasi 5.000 casi di infezione e 28 morti. A causa dell’epidemia di coronavirus (SARS-CoV-2), tutti i voli commerciali sono sospesi fino al prossimo 1° maggio. Voli sono attivi per i cittadini stranieri che desiderano lasciare il Paese, ma non sono ammessi passeggeri in arrivo.
Lo scorso novembre, Emirates aveva annunciato un ordine di 50 aeromobili A350-900 XWB – un investimento da 16 miliardi di dollari per la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi. La consegna dei velivoli equipaggiati con motori Rolls-Royce Trent XWB, inizierà a maggio 2023 e proseguirà fino al 2028. Dal suo hub di Dubai la pluripremiata compagnia raggiunge 150 destinazioni in tutto il mondo.
FONTE ARTICOLO: https://viaggi.corriere.it/eventi/coronavirus-emirates-prima-dellimbarco-a-fare-test-rapidi-imbarco-check-in/