Intervista all’Assessore ai Servizi sociali Katiuscia Salogni e al Sindaco di Cornuda Claudio Sartor

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Il 12 marzo si terrà l’evento “CareReady Mobile Diagnostic” a Cornuda. Perché il Comune ha deciso di ospitare e patrocinare questo appuntamento dedicato alla prevenzione del tumore al seno?

Rispetto a pochi anni fa, il numero di donne che ha preso coscienza del problema e ha deciso di intraprendere percorsi di prevenzione è aumentato molto. Il tumore al seno colpisce le donne in tutte le fasce d’età, ma si può prevenire o comunque diagnosticare in fasi molto precoci. La diagnosi precoce aumenta anche la sopravvivenza e da un tumore del seno individuato in fase iniziale si può guarire. Il tumore al seno non è una questione che riguarda solo la popolazione femminile, le donne non devono sentirsi sole nell’affrontare tutti i passaggi legati alla prevenzione ed alla diagnosi, crediamo che un evento di questo tipo possa essere uno stimolo per tutta la comunità.

Come pensate verrà accolta quest’iniziativa? 

L’iniziativa verrà sicuramente accolta in modo molto positivo e ci auguriamo possa incoraggiare la riflessione rispetto ad un tema che purtroppo è sempre più attuale. Alcune donne ci hanno contattati per chiedere informazioni e ringraziarci per l’opportunità. 

Quale messaggio volete lanciare ai cittadini in questo particolare periodo storico? 

Quello che stiamo vivendo è senza dubbio un periodo storico senza precedenti rispetto alle nostre abitudini. Solo la terribile epidemia di influenza spagnola che infuriò nel mondo tra il 1918 e il 1920 può essere in qualche modo paragonata a ciò che stiamo affrontando. Fa riflettere come ancora oggi si ripresentino delle sfide alla società che solo l’arma formidabile della scienza potrà sconfiggere. La scienza e la medicina hanno fatto notevoli passi in avanti e compiuto grandi sforzi per aumentare la qualità della vita, gli strumenti a nostra disposizione oggi sono davvero molti ma deve venire da noi il primo input alla salvaguardia di noi stessi, dobbiamo avere cura del nostro corpo e mantenerlo sano e per farlo dobbiamo necessariamente imparare ad ascoltarci e utilizzare tutti in mezzi che ci permettono di prevenire patologie gravi come il carcinoma della mammella.

È la prima volta che il Comune ospita un evento legato alla prevenzione? 

Abbiamo da sempre aderito e supportato ogni tipo di evento legato alla prevenzione con incontri tematici e, quando possibile, organizzato visite o screening sul territorio, diffondendo nel modo più capillare possibile l’informazione. Quello della prevenzione, non solo in ambito della salute, è un tema a noi molto caro. Siamo fortemente convinti che la prevenzione sia una via preferenziale per evitare l’aggravarsi di patologie fisiche e impatti psicologici. Crediamo che il prendersi cura dei nostri concittadini sia una delle forme più grandi e preziose di attenzione.

Qual è l’impatto di queste iniziative dal punto di vista sociale? 

Dal punto di vista sociale, soprattutto in questo particolare momento, crediamo che l’impatto sia davvero forte: se da un lato andrà a stimolare i cittadini verso un’importante riflessione rispetto al prendersi cura di se stessi, dall’altro restituirà protagonismo alle persone che si sentiranno parte di un progetto interamente dedicato a loro ed al loro benessere.

Quanta attenzione ha la vostra Amministrazione comunale per questi temi e perché? 

Sono temi per i quali l’attenzione deve necessariamente essere alta, siamo persone con il nostro background di esperienze che portiamo naturalmente nella vita amministrativa. Poter invitare ed aiutare le donne a prendersi cura di sé stesse anche attraverso la prevenzione è per noi di fondamentale importanza.

Articolo di Maria Chiara Pellizzari

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