Il Caffè Centrale è un pezzo di storia del borgo di Asolo, teatro di incontri memorabili e ricco di aneddoti, come la scena della prima colazione all’italiana “da asporto” vista ad Asolo, quando nei primi anni dell’ottocento il locale era riservato ai soli soci, un avventore non autorizzato ad entrare, si fece prestare una pala dal fornaio e si fece passare all’esterno del locale il suo caffè espresso, che lui accompagnò con la brioches del vicino panificio.
Il Caffè Centrale ti accoglie a tutte le ore. Per la colazione, l’aperitivo, uno spuntino veloce o un gelato nel cuore dell’incantevole atmosfera asolana. Proposte semplici e gustose che rispettano la migliore tradizione del “fatto in casa” con un servizio veloce e cor- diale.
Il Caffè Centrale è più di un luogo di ristoro incastonato al centro della scena cittadina, è un crocevia di persone, idee (a volte rivoluzionarie e tragiche come il piano di assassinare Napoleone al suo passaggio in città) e soprattutto di cultura.
Qui negli anni settanta si incontravano gli esponenti della corrente artistica Fluxus, coccolati dalle delizie del Caffè e pronti a rivoluzionare l’arte di quegli anni.
I fratelli Botter sono i custodi di questo scrigno da ormai quarant’anni e mantengono viva la vocazione culturale e di punto d’incontro del locale. Perché cambiano le mode, cambiano le idee e le persone, ma il Caffè Centrale resta, pronto ad accogliere tutti.
Storia, cultura e arte dal 1766 hanno un solo vero luogo di ritrovo ad Asolo: il Caffè Centrale, che oggi vede festeggiare i 40 anni di gestione da parte dei fratelli Botter. Il Caffè Centrale è un luogo dove ancora si respira l’atmosfera autentica dei tipici caffè dell’ottocento.
Per farti provare l’emozione di sederti nell’esatto posto dove si sedevano Ernest Hemingway, Eleonora Duse o Carlo Scarpa, un sapiente restauro del locale ha mantenuto gli arredi originali dell’epoca, ma ha saputo anche inserire pezzi originali come il bancone, vera espressione artistica contemporanea, tanto da essere esposto alla biennale di Venezia nel 1979.