Il nostro percorso si basa su un bisogno concreto del mercato: come posso ridurre il mio impatto ambientale in modo oggettivamente quantificabile evitando sacrifici e privazioni?
L’ottimizzazione è la parola chiave.
• 30% alberi utilizzati.
• 50% di colle chimiche.
• 30% di impatto ambientale per produzione e trasporto merce.
L’anno era il 2009. Le nuove leggi pongono fine all’utilizzo di sacchetti in plastica nei supermercati.Era necessario trovare una borsa sostituiva al sacchetto in plastica in un materiale naturale ed ecologico che garantisse funzionalità, comfort e resistenza. Il sacchetto del pane in carta ha la stessa forma del sacchetto in plastica. L’unica cosa che mancava era una maniglia che potesse garantire comodità e funzionalità. L’idea è stata quella di aggiungere la tradizionale maniglia della borsa in carta al sacchetto del pane. Il fondo, come nei sacchetti di plastica, si forma all’inserimento del contenuto.
Nasce così il concetto Flat Bag.
Nel 2010, Flat Bag e tutto il suo processo di produzione industriale vengono brevettati. Tali brevettisono oggi riconosciuti a livello internazionale.
Ma perché non usare le tradizionali borse di carta?
Flat Bag è stata ideata come alternativa al sacchetto in plastica, ma progettata per risparmiare spazio e ottimizzare l’intera catena di produzione e distribuzione. Le borse tradizionali in cartainfatti, occupano un 30% di spazio in più rispetto ad una borsa Flat Bag e questo si converte in un notevole risparmio di spazio e costi logistica/magazzino.
Anche se la nostra borsa in carta è stata originariamente progettata per i supermercati, dal 2012 ha iniziato a diffondersi anche in altri settori come abbigliamento, farmaceutico e vitivinicolo.
Flat Bag trova il suo spazio nel mondo del packaging come modello “ibrido” tra il classico sacchetto del pane in carta e la borsa tradizionale in carta, garantendo una riduzione del 30% dell’impatto ambientale (meno carta, meno trasporti, tempi più rapidi di produzione) e una riduzione del 30% dei costi di logistica e magazzino rispetto alle borse tradizionali in carta.
Nuovi Prodotti
Nel biennio 2020-2021 Flat Bag risponde alle nuove emergenti esigenze del mercato. Così le linee di produzione vengono adattate a nuovi prodotti.
E-Flat
La busta per l’e-commerce, battezzata “E-Flat” risponde alla crescita degli acquisti online secondo una visione dove i brand cercando di ridurre al minimo l’utilizzo della plastica.
Il concetto E-Flat deriva dalla nostra borsa Flat Bag: al posto della maniglia, è stata creata una patta con sigillo adesivo doppio o singolo.
L’articolo segue la filosofia ecologica di riduzione del consumo di carta: 80 gr anziché 100-120 che vengono normalmente utilizzati nel mercato. Inoltre, grazie agli ampi soffietti laterali, la busta E-Flat può garantire un’ottima capienza.
Flat Pizza
Con l’aumento dell’asporto nei ristoranti, bar e pizzerie, le fasce in carta porta pizza (nome prodotto “Flat Pizza”) diventa un modo ecologico ed economico per permettere ai clienti delle pizzerie di portare 5-6 pizze con una sola mano senza problemi.
Flat Pizza si propone come alternativa alle borse in carta “a cubo” per portare i cartoni di pizza33x33 cm. Le borse in carta “a cubo” richiedono un consumo notevolmente superiore di materia prima, impatto ambientale più alto per la produzione e costi più alti per le pizzerie (o clienti finali).
I nostri Leader fondatori
I titolari di Flat Bag, Ronnie Pallaro e Marco Zanchin, vantano un’esperienza ventennale nel settore dei macchinari industriali e cartotecnico. Il loro spirito ingegneristico li ha portati a fondare Rends.r.l. nel 2001, uno studio di design e progettazione di macchinari industriali.
Per anni Ronnie e Marco hanno progettato macchine per la produzione di packaging in carta. Nel 2008 hanno deciso di creare un nuovo concetto di sacchetto di carta e di brevettarne tutto il processo di produzione industriale. L’anno seguente tale brevetto prese il nome di Flat Bag.