Il Comune di Codroipo ospiterà l’evento “CareReady Mobile Diagnostic – la Mammografia ed Ecografia gratuita – dando la possibilità alle donne del territorio comunale di effettuare lo screening con consegna immediata del referto.
Perché il Comune ha deciso di ospitare e patrocinare questo appuntamento dedicato alla prevenzione del tumore al seno?
Perché da sempre questa Amministrazione ritiene che la prevenzione sia la prima forma di tutela della salute. Avvicinare lo strumento diagnostico alle persone significa agevolare il percorso preventivo; quindi ben vengano iniziative come questa.
Quale messaggio volete lanciare ai cittadini attraverso questo progetto?
Non sottovalutiamo mai nessun tipo di sintomo. Usufruiamo tutti quanti di ogni strumento che ci viene messo a disposizione a tutela della nostra salute che è il bene pubblico primario.
È la prima volta che il Comune ospita un evento legato alla prevenzione?
Assolutamente no. La Città di Codroipo ospita da quasi vent’anni con cadenza annuale una 3 giorni dedicata alla prevenzione nel mese di febbraio durante la Giornata del Malato. Inoltre, molti sodalizi del territorio chiedono di essere ospitati sulla pubblica piazza per iniziative legate alla prevenzione.
Mi sia consentito ricordare che da quattro anni dedichiamo molte giornate del mese di settembre all’informazione sull’Alzheimer e la demenza senile poiché, tra le altre cose, Codroipo ospita un centro d’Alzheimer d’eccellenza.
Qual è l’impatto di queste iniziative dal punto di vista sociale?
Queste iniziative, se organizzate bene e divulgate da professionisti seri e preparati, allontanano la paura dalle varie malattie, tranquillizzano le persone, ottenendo nella quasi totalità dei casi la fiducia dello strumento medico-scientifico.
Quanta attenzione ha la vostra Amministrazione comunale per questi temi e perché?
L’attenzione massima ed è un’attenzione di un territorio che va oltre la Città di Codroipo e comprende tutti gli 11 Comuni dell’area che noi chiamiamo Medio Friuli che ha avuto sempre un’altissima attenzione nei confronti della tutela della salute e soprattutto delle politiche legate al sociale.
Come pensate verrà accolta dalla comunità quest’iniziativa?
Sicuramente molto bene: abbiamo la fortuna di avere sul territorio l’ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) che da molti anni svolge un lavoro encomiabile che riesce a supportare il Servizio sanitario nazionale.