Aquila Corde Armoniche ha scelto di aderire all’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” per la prevenzione del tumore al seno che si terrà a Caldogno.
Qual è il principale motivo che vi ha spinti ad investire in quest’iniziativa?
Ogni persona non è un’isola ma una penisola e fa parte, dunque, di un sistema più ampio. La comunità è importante e ognuno è chiamato a dare il suo contributo, chi più chi meno, sempre in un’ottica di empatia e mutuo sostegno. Questa è la nostra vision come azienda, ma di fatto non abbiamo inventato niente. L’idea di collaborazione empatica la si ritrova in natura, basti pensare all’idea del branco, ma anche in tipi di società molto diverse, come quelle dei nativi americani, dove tutto funziona in base alla forza della comunità.
Quale messaggio volete lanciare alla comunità abbracciando questo progetto?
Francamente nessuno, chi siamo noi per convincere gli altri a contribuire… Abbiamo osservato, però, che le persone iniziano a partecipare a certe iniziative dopo che hanno avuto un dramma in famiglia o comunque qualche seria difficoltà o perdita significativa. E proprio qui si innesta l’idea della prevenzione. Fare prevenzione significa tutelare da un lato chi potrebbe contrarre la malattia e dall’altro la famiglia o comunque chi sta vicino a quella persona. Il nostro obiettivo, quindi, non è lanciare un messaggio, ma contribuire con un atto concreto alla prevenzione e alla tutela della comunità in cui viviamo.
Quanto conta la responsabilità sociale di un’impresa per lo sviluppo e il benessere di un territorio?
Noi sosteniamo che le aziende hanno una grande responsabilità sociale, non solo per lo sviluppo del benessere del territorio ma anche per la messa in sicurezza delle persone cosiddette in difficoltà. Dopo migliaia di anni di storia e vicissitudini, uno dei punti di valore della società moderna, della nostra nello specifico, è che si prende cura delle persone in difficoltà. In questo senso, crediamo che dare il proprio contributo sia fondamentale. Il termine “responsabilità” in questo contesto è certamente azzeccato e un’azienda, in quanto parte integrante della società, non può non prendere coscienza della realtà in cui vive e contribuire al suo miglioramento continuo.
Quella con WelfareCare è la prima partnership che stringete sul tema della salute e prevenzione?
Per noi la responsabilità sociale è molto importante e cerchiamo sempre di stringere partnership di valore in questo senso. Per quanto riguarda la prevenzione, sosteniamo vari enti che si occupano di progetti di inclusione e autonomia volti a migliorare la vita delle famiglie che vivono la sfida dell’autismo, per esempio insieme a “I bambini delle fate”. Abbiamo contribuito a portare la musica, come strumento di vero e proprio riscatto sociale, in situazioni di estremo disagio grazie a vari programmi volti a prevenire questo stesso disagio. Tra questi possiamo citarne alcuni: Music Fund, Ukulele for Peace, Doctor Clown Vicenza.
Il titolare della nostra azienda Mimmo Peruffo, inoltre, ha messo a punto un sistema semplice ed efficace per depurare l’acqua e renderla potabile che è stato esportato in alcuni paesi dell’Africa e Sud America e che ha contribuito e continua a contribuire alla prevenzione di tutte quelle malattie dovute alle acque contaminate: https://motherwater.org/
Come pensate verrà accolta l’iniziativa dalla comunità?
Non lo possiamo sapere o prevedere, dobbiamo aspettare che accada. Certo che se pianti un seme ti aspetti che nasca la pianta. La nostra speranza è di veder crescere la consapevolezza e la partecipazione a questo tipo di iniziative sempre di più. E siamo contenti di sapere che questo può avvenire anche grazie al nostro contributo.