Il landfill mining, ovvero la rimozione di una vecchia discarica trasformando i rifiuti in materia seconda o come fonte energetica, è la nuova frontiera di Cosmo Gruppo, l’azienda di Noale che dal 1960 opera nel settore delle grandi opere e delle bonifiche di siti industriali. “Da qualche anno – spiega l’amministratore Fabio Cosmo – abbiamo intrapreso la strada dell’innovazione coniugando l’esperienza acquisita in oltre 60 anni di attività all’applicazione delle più avanzate tecnologie. La mission principale del gruppo è orientata ad un modello di sviluppo sostenibile, nel quale il rifiuto da problema può trasformarsi in opportunità con evidenti benefici per l’ambiente ed il territorio”.
Oggi il Gruppo noalese, strutturato su cinque società, veri bracci operativi, occupa circa 150 dipendenti, impiegati nello stabilimento di via Mestrina (160 mila metri quadrati di impianti tecnologi) e nei numerosi cantieri distribuiti sul territorio nazionale, soprattutto al Nord Italia. Cosmo annovera nel suo portfolio clienti enti pubblici e aziende privati ed ha partecipato alla realizzazione di alcune delle più importanti infrastrutture strategiche come il passante di Mestre, l’aeroporto di Venezia, la terza corsia dell’A4 Venezia-Trieste, l’alta velocità ferroviaria, la piattaforma logistica del Porto di Trieste.
L’azienda ha messo in campo grossi investimenti per il miglioramento dell’ambiente in cui opera, realizzando 6 mila metri di barriere vegetali attorno agli stabilimenti per attenuare il rumore e l’impatto visivo, oltre a contenere le polveri; 260 mila mq di polmone verde con la piantumazione di oltre 40 mila piante autoctone. Ha realizzato un impianto fotovoltaico installando 3.560 moduli monocristallini sul tetto dello stabilimento di via Mestrina che generano una potenza massima di 840 kwp utile a soddisfare circa il 35% del fabbisogno energetico interno con energia pulita come quella, altri 995 kw, prodotta dall’impianto di cogenerazione a biomasse, fiore all’occhiello di Cosmo.
La crescita di Cosmo Gruppo è avvenuta anche grazie ad un’attenzione rivolta alla crescita e al coinvolgimento delle risorse umane. “Lo spirito di appartenenza alla stessa squadra è il carburante che – spiega l’amministratore – fa girare il motore di un’azienda dove ognuno ha un suo ruolo preciso, dove sicurezza e competenza vengono prima di tutto. Noi abbiamo imparato il mestiere delle api. I nostri cantieri assomigliano a degli alveari. Quando devi demolire un cavalcavia lungo un’autostrada, riducendo al minimo i disagi per gli utenti, iniziando a tarda sera e concludendo il lavoro alle prime ore dell’alba, è evidente che tutti devono girare all’unisono. E questo succede perché ciascuno sa ciò che deve fare, e lo fa bene garantendo il risultato in sicurezza”. Dietro il lavoro nei cantieri c’è una struttura complessa che si occupa di autorizzazioni, certificazioni (dalla ISO 45001 in materia di salute e sicurezza dei lavoratori alla ISO 14001 sulla gestione ambientale, per finire con la ISO 9001 che certifica il sistema di gestione per la qualità), bandi e gare. Di recente Cosmo Gruppo ha annunciato la nascita di un team tutto femminile, denominato She (acronimo inglese che sta per Safety, Health & Environment), che si occupa quotidianamente di sicurezza, salute e ambiente.
Cosmo Gruppo è attento alla responsabilità sociale d’impresa perché il business aziendale possa provocare delle ricadute positive anche sul territorio dove opera l’azienda, attraverso la promozione e il sostegno di attività benefiche, sociali e sportive.
Noale, 05 aprile 2022
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