Meccanostampi è partner dell’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita”
Meccanostampi srl ha rinnovato la partnership con l’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” per la prevenzione del tumore al seno che ha permesso alle donne di Limana non incluse nei programmi di screening di sottoporsi ad esami diagnostici gratuiti completi di referto nella clinica mobile WelfareCare.
Qual è il principale motivo che vi ha spinti a rinnovare il sostegno a quest’iniziativa?
Ricordiamo di aver ricevuto una comunicazione in cui venivamo informati del fatto che l’Amministrazione Comunale di Belluno avrebbe patrocinato quest’iniziativa sociale. Era il 2020, anno in cui a causa della pandemia, la prevenzione ha subito una importante battuta di arresto. In quel periodo sono saltate molte visite e screening proprio sui malati oncologici. Questo il motivo principale che ci ha spinto fin da subito ad aderire e sostenere il progetto.
Quale messaggio volete lanciare alla comunità abbracciando questo progetto?
Vogliamo diffondere e promuovere la cultura della prevenzione ed incentivare l’adesione agli esami preventivi per comunicare alla comunità che questo tipo di controlli permettono di contenere il rischio di diagnosi tardive, considerato che la probabilità di guarigione è tanto alta quanto più precoce è la diagnosi.
Com’è stata accolta l’iniziativa dalla comunità?
I risultati significativi delle passate edizioni hanno dato evidenza del fatto che quest’iniziativa è stata molto apprezzata dalla comunità.
Quanto conta la responsabilità sociale di un’impresa per lo sviluppo e il benessere di un territorio? Quali altri iniziative di welfare sono state da voi attivate?
Lo sviluppo della responsabilità sociale d’impresa è fondamentale per il territorio in quanto va ad incrementarne l’attrattività.
I servizi maggiormente utilizzati del nostro Piano Welfare comprendono i voucher, oltre alle spese per il fondo pensione, seguono le categorie di rimborso scolastico, spese mediche, di trasporto e socio-assistenziali.
Altri dati interessanti riguardano l’utilizzo dello smart working oltre il periodo della pandemia che vede coinvolti un 50% di collaboratori che ne hanno fatto richiesta; il 9% invece ha usufruito delle ore di permesso aggiuntive per effettuare visite mediche specialistiche e di screening; un 15% circa ha chiesto la flessibilità di orario; infine, al 7% dei collaboratori è stata accordata la richiesta di lavoro part-time.
