Cioccolato fondente: un elisir di benessere!

Cioccolato fondente: un elisir di benessere.

I tumori si combattono anche a tavola, scegliendo gli alimenti cosiddetti “superfood”.

Sono diversi gli studi scientifici che considerano, tra i cibi alleati del benessere, anche il cioccolato, ma a determinate condizioni: che sia fondente e consumato con moderazione. È la dottoressa Francesca Marcon, Nutrizionista che applica i principi della metabolomica per ottenere la migliore salute possibile, a rispondere alle nostre domande.

Quale tipo di cioccolato è consigliato?

Il cioccolato, per essere benefico, dev’essere fondente, con una percentuale di cacao superiore al 70 %, a basso contenuto di zuccheri, in modo da ridurre il rischio di infiammazione sistematica che contribuisce, insieme ad altri fattori, al possibile sviluppo di alcune patologie, tra cui forme tumorali.

Quanto cioccolato assumere e quando?

La dose consigliata è di circa uno o due quadratini (20 grammi) ogni 2 giorni ma la dose effettiva dipende dalla singola persona, in quanto è importante tenere presente che siamo tutti diversi e la dieta dovrebbe essere personalizzata. Il momento ideale per consumarlo è al mattino, quando abbiamo bisogno di una sferzata di energia per iniziare bene la giornata.

Quali i benefici del cioccolato fondente?

Grazie alle sostanze contenute nel cacao, come i flavonoidi e polifenoli, il cioccolato fondente ha effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, sul cuore, sulle arterie e sull’umore; inoltre ha proprietà afrodisiache e stimolanti e contiene antiossidanti che riducono gli effetti dello stress ossidativo. La presenza di triptofano, sostanza che stimola la produzione di serotonina, conosciuta come l’ormone del buonumore, rende inoltre il cioccolato un alleato per combattere lo stress e la depressione.

Ricordiamo che il presente articolo non sostituisce il parere del medico.