Il Comune di Cassola ha scelto di rinnovare l’appuntamento con la prevenzione del tumore al seno, patrocinando ed ospitando l’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” che consente alle donne del territorio comunale non incluse nei programmi di screening di effettuare esami diagnostici gratuiti all’interno della clinica mobile WelfareCare.
Perché il Comune ha deciso di riproporre l’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” per la prevenzione del tumore al seno?
Questa iniziativa coinvolge le donne più giovani, dai 35 ai 49 anni, non previste dal programma di screening del Servizio Sanitario Nazionale ma non per questo immuni al rischio di venire colpite dal tumore al seno.
Il carcinoma mammario è infatti la neoplasia più diagnosticata nelle donne e rappresenta, per queste, la prima causa di morte per tumore.
L’attività di prevenzione dei tumori è quindi indispensabile per aumentare l’aspettativa di vita di ciascuno di noi, ed è fondamentale continuare a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione oncologica e sulla necessità di sottoporsi periodicamente a controlli, senza mai abbassare la guardia, fin dalla giovane età.
Che riscontro avete avuto nel vostro territorio da parte dei cittadini e delle aziende partner nella prima edizione?
L’iniziativa è stata valutata positivamente e largamente apprezzata.
Il fatto di permettere alle donne di sottoporsi ad esami strumentali fondamentali per la lotta al cancro al seno in modo completamente gratuito, ha spinto le aziende ad aderire senza indugio all’iniziativa.
Le donne dal canto loro hanno risposto con entusiasmo ed in modo massiccio a questa iniziativa, consapevole dell’importanza di sottoporsi a controlli clinico-strumentali fin da giovani.
Quale messaggio volete lanciare abbracciando un progetto che invita le donne a prendersi cura di sé?
Aderendo a tale progetto vogliamo ricordare alle persone che la prevenzione è la prima arma, spesso la più vincente, per sconfiggere le malattie oncologiche e nello specifico il tumore al seno.
A volte ci si sottopone ad indagini solo al momento della comparsa di qualche sintomo, quando la malattia si è già sviluppata all’interno del nostro corpo.
Sottoporsi invece ad un semplice esame periodico, iniziando fin da giovani, aiuta ad intercettare tempestivamente eventuali problematiche e ad impedire che degenerino.
Spesso infatti quando si è giovani si pensa che tali problematiche non ci riguardino: non è così, purtroppo le malattie oncologiche colpiscono tutte le fasce d’età. Non bisogna quindi mai sottovalutare il problema.
Qual è l’impatto di iniziative come questa dal punto di vista sociale?
Sicuramente la presenza di una malattia va a coinvolgere non solo il soggetto diretto interessato, ma anche i suoi familiari, parenti, amici, colleghi di lavoro. Tutto il tessuto sociale che gravita attorno al malato viene in qualche modo travolto, suo malgrado, dalla presenza di una malattia oncologica.
Prevenire l’insorgere o comunque l’aggravarsi di una malattia oncologica è quindi fondamentale per mantenere un equilibrio sociale adeguato.
È nostro dovere perciò promuovere la cultura della prevenzione: prendersi cura di sé significa anche prendersi cura delle persone care.