Il Comune di Eraclea ha scelto di ospitare nuovamente l’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” dando alle donne del territorio comunale l’opportunità di sottoporsi ad esami diagnostici preventivi.
Perché avete scelto di dare continuità all’iniziativa?
Perché questa iniziativa è un perfetto esempio di prevenzione secondaria, facendo nostri i principi delle linee guida dello screening: di sistematicità, di continuità, di tempestività (il fattore tempo è essenziale) e di rapporto attivo e completo con le Istituzioni già attive. Tra gli obiettivi anche quello di colmare i ritardi dovuti al periodo del Covid e incrementare la prevenzione secondaria, raggiungendo il più possibile l’obbiettivo di ampliare la sopravvivenza del malato oncologico e determinando comunque una migliore qualità della vita.
Che riscontro avete avuto nella precedente edizione?
Sicuramente positivo con buona risposta nell’accoglienza dell’iniziativa da parte della popolazione è cui è dedicata l’iniziativa ma anche dei sostenitori economici. Un ringraziamento va a tutte le aziende partner che hanno reso possibile l’evento. I partecipanti hanno espresso soddisfazione e liberazione da ogni forma di stress legata agli esami e allo spostamento fuori Comune.
Qual è l’impatto sociale di inizitive come questa?
L’evento di per sé avvicina la popolazione alle Istituzioni migliorandone i rapporti, persegue modalità di diffusione e sensibilizzazione sia della prevenzione primaria che – come in questo caso – della prevenzione secondaria precoce, interessando in modo particolare le fasce di popolazione escluse dallo screening, pur mantenendo uno stretto rapporto con i programmi dell’Ulss e soprattutto con i soggetti con determinanti genetici. I cittadini ci hanno espressamento richiesto di continuare a promuovere iniziative come questa.
Quale messaggio intendete diffondere abbracciando questo progetto?
L’importanza di perseguire ed ottenere i migliori risultati in ambito diagnostico, di non arrendersi mai, trasmettendo messaggi memorabili, attenti al contesto sociale, culturale ed economico, avviando meccanismi creativi e persuasivi che favoriscano comportamenti virtuosi.
È bene ricordare che nei nostri territori esistono Associazioni in rosa, quella di Silvana Cancian di Jesolo Associazione Donna 2000 Forza Rosa, nonché la rappresentanza della Lilt con Francesco Minotto di Eraclea, che svolgono efficienti attività di prevenzione primaria, secondaria, terziaria. Il messaggio principale resta questo: prevenire a volte e spesso salva la vita, è garanzia di un futuro migliore per chi purtroppo è interessato direttamente ma anche per i familiari che vivono assieme un’amara esperienza.