Il Comune di Nettuno ha scelto di patrocinare e ospitare l’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” consentendo alle donne del territorio comunale non incluse nei programmi di screening di effettuare esami diagnostici gratuiti all’interno della clinica mobile di WelfareCare. Per l’occasione abbiamo intervistato la Commissione Straordinaria di Nettuno composta dal prefetto Dr. Antonio Reppucci, dal viceprefetto Dr.ssa Tania Giallongo e dal dirigente Dr. Gerardo Infantino.
Perché il Comune ha scelto di ospitare e promuovere quest’iniziativa?
Questa Amministrazione ha convenuto di ospitare e promuovere l’iniziativa perché convintamente consapevole della bontà della stessa, in quanto si pone pienamente nel contesto delle attività di prevenzione e di tutela del benessere psico-fisico della popolazione, tenuto conto che è il percorso ottimale per contenere i costi sociali, sicuramente consistenti per affrontare le malattie oncologiche.
Quale messaggio volete lanciare abbracciando un progetto che invita le donne a prendersi cura di sé?
Si tiene ad evidenziare che queste iniziative rafforzano lo stare insieme, potenziano le alleanze e le reti associative del territorio ed irrobustiscono il rapporto fiduciario tra cittadini ed istituzioni che, nel momento storico che viviamo, è alquanto debole e precario, con generale disaffezione, a volte acrimonia ed ostilità, per la cosa pubblica e chi la gestisce, come anche chiaramente testimoniato dall’alta defezione nelle elezioni di vario livello.
Qual è l’impatto di iniziative come questa dal punto di vista sociale?
Si ritiene che l’impatto di tale tipo di iniziative, a livello sociale, sia di grande rilievo perché può contribuire ad infondere più volontà di partecipazione, più volontà di mettersi in discussione, più volontà di dialogo e confronto sulle esperienze di vita belle o meno belle. In ultima analisi, in un mondo contraddistinto dalla “solitudine di massa”, come sottolineato da alcuni sociologi, in conseguenza del diffondersi in maniera sempre più diffusa e capillare dei sistemi digitali, incapaci di costruire relazioni pregne di sentimenti, affetti, emozioni, questa iniziativa può incidere fortemente e positivamente su un auspicabile recupero dell’agorà.
Come pensate verrà accolta l’opportunità dalla comunità?
Si reputa che questa preziosa opportunità verrà favorevolmente recepita dalla comunità locale, perché il tema della salute e delle malattie oncologiche è ampiamente dibattuto tra le donne che, è voce comune, auspicano una strutturazione della sanità pubblica più articolata, più pronta, più puntuale e più efficace, per prevenire questa invalidante ed angosciante malattia, che solitamente sconvolge gli equilibri e la tranquillità di tante famiglie.