Veneto, età minima ridotta per accedere agli screening mammografici

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Luca Zaia: “È una scelta di civiltà”

 

Il Veneto si conferma ancora una volta una regione all’avanguardia nella prevenzione e sensibilizzazione sul tumore al seno. Da anni, infatti, promuove campagne mirate per garantire l’accesso a esami diagnostici alle donne dai 50 ai 74 anni, con l’obiettivo di prevenire e contrastare questa malattia. Questa sensibilità non è una novità per la regione: nel 2013 ha inaugurato le Breast Unit, strutture multidisciplinari dedicate al percorso di cura del tumore al seno, dimostrando un impegno costante nel diffondere il valore della prevenzione.

Da gennaio 2025 mammografia gratuita dai 45 anni in su

In occasione del 1° ottobre 2024, giorno di apertura del mese dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno, il presidente della regione, Luca Zaia, ha annunciato in conferenza stampa una novità importante: l’abbassamento dell’età per accedere gratuitamente allo screening mammografico da 50 a 45 anni. La misura, già presente in altre regioni italiane, entrerà in vigore il 1° gennaio 2025.

Questa scelta rappresenta un passo avanti significativo, destinato ad aumentare il numero di donne che aderiranno agli screening gratuiti offerti dalla regione. Sebbene il Veneto registri già il tasso di adesione più alto d’Italia (quasi il 77% lo scorso anno), l’obiettivo è raggiungere quel 23% di donne che non si sottopongono agli esami, coinvolgendo in particolare le comunità di donne immigrate e incentivando anche le fasce più giovani a effettuare questo importante controllo di prevenzione.

Una decisione sostenuta dalla letteratura scientifica

Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità, presente alla conferenza insieme al presidente Zaia, ha sottolineato l’importanza di questa misura: “C’è una letteratura scientifica importante che ci mostra come già da questa età sia corretto effettuare i controlli”. A supporto della decisione, basata su solide evidenze mediche, erano presenti altre figure di rilievo del panorama sanitario veneto: Francesca Russo, Direttrice della Prevenzione regionale; Elena Narne, Responsabile del coordinamento Screening di Azienda Zero; e Francesca Caumo, Primario della Radiologia Senologica dello Iov.
Questo passo sottolinea il forte messaggio che il Veneto intende trasmettere alla popolazione: prendersi cura della propria salute è un atto fondamentale. Nella prevenzione del tumore al seno, ogni controllo può davvero fare la differenza.

Noi non possiamo che accogliere con entusiasmo questa decisione. Da anni, infatti, lavoriamo per consentire anche alle donne escluse dalle fasce d’età previste dal Sistema Sanitario Nazionale di accedere gratuitamente a esami diagnostici. L’impegno di altre regioni nell’abbassare l’età per la mammografia rafforza la speranza di un futuro in cui questi esami saranno sempre più accessibili a tutte.

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