Il 26 giugno si terrà l’evento CareReady Mobile Diagnostic – la Mammografia ed Ecografia gratuita – nel Comune di Cesano Maderno (MB), dando la possibilità a 50 donne di effettuare lo screening con consegna immediata del referto.
Intervista a Paolo Alberto Vaghi, Assessore ai Servizi alla Persona del Comune di Cesano Maderno
Perché il Comune ha deciso di ospitare e patrocinare questo appuntamento dedicato alla prevenzione del tumore al seno?
La nostra Amministrazione è attenta e sensibile a tutti i temi che riguardano la condizione femminile, sia dal punto di vista sociale che del benessere psicofisico. Ospitiamo questo appuntamento perché la prevenzione rappresenta un’arma fondamentale contro il tumore al seno. Oltretutto questo progetto è pensato per le donne che hanno meno di cinquant’anni, appartenenti ad una fascia d’età esclusa dai Protocolli di Screening del Servizio Sanitario Nazionale e che però vede una significativa incidenza di tumori al seno. Pensiamo che sia un’opportunità concreta per le donne e un modo per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di fare prevenzione.
Quale messaggio volete lanciare ai cittadini attraverso questo progetto?
Il messaggio principale è quello dell’importanza della diagnosi precoce, che davvero può salvare una vita. L’altro messaggio è che Amministrazione è al fianco dei cittadini, soprattutto dei più fragili, e che promuove tutte le iniziative che possono contribuire a migliorare il loro benessere e la loro qualità della vita. Nell’ultimo anno il Covid ci ha costretto a concentrarci su questa emergenza sanitaria, ma nel frattempo le altre malattie non sono scomparse, continuano ad esistere e ad essere insidiose. Questo progetto ci parla appunto della necessità di tornare a fare prevenzione anche rispetto ad altre patologie. È anche un modo per andare avanti, un segnale della nostra vita che gradualmente riprende come prima.
È la prima volta che il Comune ospita un evento legato alla prevenzione?
È la prima volta che ospitiamo un evento mirato alla diagnosi precoce del tumore al seno. Abbiamo immediatamente offerto il patrocinio per l’importanza dell’iniziativa e per la tecnologia all’avanguardia che viene messa a disposizione dei cittadini. In generale il nostro Comune è particolarmente attento e sostiene tutte le iniziative che vanno nella direzione della prevenzione in ogni campo. Gli esempi sono stati numerosi, penso alla presenza dei volontari dell’Avis con i loro pullmini attrezzati per la donazione del sangue, come pure ai tanti incontri pubblici sui temi di più stretta attualità che riguardano la salute, come l’anoressia e i disturbi alimentari o la dislessia. Promuoviamo e patrociniamo conferenze che, anche grazie alla collaborazione con le scuole e con le associazioni del territorio, richiamano sempre un pubblico importante, anche se on line come è stato per forza di cose in questi mesi.
Sostenere iniziative a tutela della salute e del benessere porta benefici ad ampio raggio, migliorando la qualità della vita dei cittadini. Qual è l’impatto di queste iniziative dal punto di vista sociale?
L’impatto è positivo, cresce non solo la consapevolezza e la conoscenza dei cittadini rispetto ai temi che riguardano la salute, ma anche la coesione sociale e la fiducia nelle Istituzioni. Far sentire la vicinanza del Comune ai nostri concittadini è un dovere e, nello stesso tempo, è un’esperienza preziosa dal punto di vista umano. Penso alle famiglie che vivono situazioni drammatiche perché devono affrontare la malattia di una mamma o di un figlio. Ecco, l’Amministrazione non può intervenire dal punto di vista sanitario, ma può far sentire la sua solidarietà e la sua partecipazione anche attraverso iniziative pubbliche che hanno come tema la salute e come obiettivo la prevenzione.
Quanta attenzione ha la vostra Amministrazione comunale per questi temi e perché?
L’attenzione è alta e si traduce in iniziative concrete, come dimostra il patrocinio alla campagna mobile CareReady. Questa sensibilità deriva anche dal profondo rispetto per chi fa ricerca scientifica e per chi opera in campo sanitario. Mai come durante questa epidemia di Covid abbiamo capito quanta gratitudine dobbiamo ai medici e agli infermieri in prima linea negli ospedali. È un’ammirazione che fa scattare qualcosa in ciascuno di noi e che ci spinge a lavorare per sostenere progetti per la salute dei nostri concittadini.
Come pensa verrà accolta dalla comunità quest’iniziativa?
Crediamo che sarà accolta molto bene, soprattutto dalle donne che avranno la possibilità di questo screening gratuito, ma anche da tutti i cittadini. La lotta ai tumori è una sfida che dobbiamo portare avanti insieme, a livello scientifico e sanitario, a livello istituzionale e con il contributo positivo di cittadini sempre più informati e consapevoli.