Il Comune di Massanzago ospiterà il 09 luglio l’evento “CareReady Mobile Diagnostic – la Mammografia ed Ecografia gratuita – dando la possibilità alle donne del territorio comunale di effettuare lo screening con consegna immediata del referto.
Perché il Comune ha deciso di ospitare e patrocinare questo appuntamento dedicato alla prevenzione del tumore al seno?
«Abbiamo scelto di aderire perché la prevenzione è importante, come dice lo slogan “prevenzione è vita”. È la miglior forma di tutela dal tumore a maggior incidenza tra le donne per scoprire eventuali anomalie, affinché la diagnosi non sia tardiva».
A Massanzago avete già ospitato la clinica di WelfareCare lo scorso anno. Qual è stato il riscontro e come pensate verrà accolta quest’anno?
«Già l’anno scorso l’evento ha avuto largo seguito ed adesione. Abbiamo già dei riscontri anche per questa seconda edizione, infatti, non appena ho condiviso quest’opportunità su Facebook, le donne l’hanno accolta positivamente. Penso che ci sarà ancora una volta una buona risposta. I vantaggi sono diversi: dalla prenotazione online alla possibilità di accedere allo screening evitando le code. È come prenotare una visita in una struttura privata, ma la visita è gratuita, una grande agevolazione».
C’è un messaggio particolare che volete diffondere?
«Desidero sottolineare che l’iniziativa è patrocinata dal Comune ma esprimo un immenso ringraziamento alle aziende che hanno scelto di sostenere questo progetto, finanziandolo. Alcune, già sponsor del lo scorso anno, hanno riconfermato il sostegno, altre di nuove si sono aggiunte. Una dimostrazione di responsabilità sociale da parte delle imprese che nonostante il periodo complicato hanno dato la propria disponibilità».
Qual è l’impatto di queste iniziative dal punto di vista sociale e qual è la visione della vostra Amministrazione sul tema?
«L’impatto è ad ampio raggio. Ospitando quest’evento abbiamo
fatto in un certo senso da “capofila” per altri Comuni del Camposampierese che hanno poi scelto di aderire. È una soddisfazione e anticipo già che abbiamo intenzione di proseguire con questo tipo di progetto perché ha anche una valenza educativa. Molte volte le donne nella fascia dai 35 ai 49 tendono a pensare che questo problema non toccherà direttamente loro, oppure rinviano l’appuntamento con la prevenzione essendo in altro affaccendate. Quest’iniziativa, essendo gratuita, è un input in più per invitare le donne a partecipare a questo tipo di test diagnostico. Nell’ipotesi in cui la diagnosti riscontrasse un’anomalia nel territorio ci si può appoggiare al dottor Angelo Giacomazzi, medico senologo di grande esperienza e professionalità».
