Dana Graziano ha scelto di aderire all’iniziativa “CareReady Mobile Diagnostic – La Mammografia e l’Ecografia gratuita” sostenendo l’iniziativa di screening per la prevenzione del tumore al seno che si terrà a Rivoli.
Perché avete scelto di investire in questo evento dedicato alla prevenzione?
Dana Graziano ha voluto partecipare poiché siamo consapevoli che il tumore al seno è uno dei più frequenti ed è la prima causa di mortalità per tumore nella popolazione femminile.
La diagnosi precoce è l’unica arma che ci permette di riconoscere la malattia e, di conseguenza, di aumentare le probabilità di preservare la qualità della vita ma soprattutto, di salvare la vita stessa.
Qual è il messaggio che Dana Graziano vuole lanciare abbracciando questo progetto?
Dana Graziano è da sempre impegnata non solo nella prevenzione e promozione della salute, ma anche nella sensibilizzazione di comportamenti corretti che potenzino la capacità delle persone di fare scelte responsabili per la propria salute ed il proprio benessere.
Il nostro è un impegno che si manifesta anche su altri fronti, guardiamo con attenzione alla salute sociale, economica, ambientale senza dimenticarci l’impegno costante al contrasto delle disuguaglianze.
Come azienda volevamo dare il nostro contributo sia dando alle nostre dipendenti la possibilità di accedere gratuitamente agli esami, sia contribuendo a diffondere la cultura della prevenzione sul territorio.
Quanto conta la responsabilità sociale di un’impresa per lo sviluppo e il benessere di un territorio?
Le aziende sono chiamate ad un ruolo sempre più complesso in cui il modo in cui operano e si comportano rispetto a determinate problematiche di impatto sociale ed etico ha un’influenza indiretta e diretta sul benessere e l’evoluzione del territorio. È da questa consapevolezza che nasce la nostra ferma convinzione che adottare all’interno della nostra visione strategica aziendale comportamenti sociali responsabili, concretizzando un impegno etico costante, sia la strada principale per un comune e florido sviluppo.
Territorio ed impresa sono intrinsecamente legati, uno stringe la mano all’altro.
Quella con WelfareCare è la prima partnership che stringete sul tema della salute?
È la prima partnership sul territorio piemontese ma siamo sicuri che non sarà l’ultima.
Come pensate verrà accolta l’iniziativa dalla comunità?
Speriamo che l’iniziativa abbiamo un eco positivo anche tra le altre aziende industriali nostre vicine di casa, convinti che su temi come questi l’unione faccia la forza.