Sabato 18 e domenica 19 Giugno Piazza Giorgione si tinge di rosa.
Qual è lo spirito della manifestazione “Castelfranco in Rosa” e quale messaggio vuole lanciare la Pro Loco attraverso quest’iniziativa?
Quest’anno la Pro Loco Castelfranco Veneto ha voluto inserire tra le proprie attività un’ulteriore occasione per migliorare la qualità della vita di chi abita nel territorio e per creare ulteriori occasioni d’incontro tra le persone. Queste sono alcune delle motivazioni alla base dell’organizzazione di Castelfranco in rosa 2022, proposta legando il sano sport all’aria aperta al concetto di prevenzione. Infatti, parte del ricavato sarà destinato a finanziare i progetti dell’associazione Prevenzione è Vita, per la diagnosi precoce e prevenzione del tumore al seno. Proprio per questa ragione, il 18 e 19 giugno in Piazza Giorgione la clinica mobile espandibile di WelfareCare effettuerà gratuitamente mammografie ed ecografie a donne tra i 35 ed i 49 anni. Contemporaneamente, nella splendida cornice dell’Albergo Al Moretto, l’Associazione In Punta di Piedi proseguirà il suo percorso di Io Sono l’Altro, Storie di Vita con un appuntamento tutto al femminile.
Com’è stata accolta l’iniziativa dalla comunità di Castelfranco e cosa vi aspettate come Pro Loco da questa prima edizione?
La proposta della Castelfranco in rosa è stata accolta da subito con grande favore dall’assessore allo Sport Franco Pivotti. Dovendo trovare nel calendario degli eventi della nostra città una domenica disponibile, ci è venuta l’idea di inserire questo evento nella settimana dello Sport (11-19 giugno 2022) patrocinata da Città di Castelfranco, proposta che è stata subito accolta con favore. Considerando che si tratta di una prima edizione, la risposta delle persone è stata molto positiva e ci sono state moltissime adesioni. Per questa ragione la Castelfranco in rosa 2022 sarà la prima di tante altre edizioni che proporremo negli anni futuri, anche implementando le offerte di intrattenimento nel corso della manifestazione perché ci stanno già venendo nuove idee.
Com’è nata la collaborazione con WelfareCare e perché avete scelto di stringere una collaborazione con tale realtà?
Sapevamo delle iniziative e delle cliniche mobili di WelfareCare, perché le avevamo viste operative a Castelfranco in un paio di occasioni e nel territorio, per cui abbiamo chiesto al CEO Massimo Bello se fosse interessato ad una collaborazione. La disponibilità e la descrizione delle tipologie di refertazioni, la presenza di personale medico nella clinica e la strumentazione modernissima ci hanno convinti a volerci legare a loro nella nostra campagna di sensibilizzazione su un importante tema sociale. Offrire a cento donne un servizio di prevenzione gratuita e sviluppare una cultura in questa direzione per noi è importantissimo.