Cosa si intende per prevenzione secondaria?
“La prevenzione secondaria permette di arrivare alla diagnosi precoce evitando cure aggressive, intercettando la malattia quando è ancora piccolissima e curabile senza demolizioni che creano disagi cosmetici e posturali”, spiega il Dottor Angelo Giacomazzi, che tiene spesso conferenze sui temi di Senologia, in particolare sulla diagnosi precoce delle malattie neoplastiche femminile. «La prevenzione secondaria del tumore al seno si effettua tramite esami diagnostici, cioè l’ecografia e/o la mammografia oppure la risonanza mammaria. È il medico, durante la visita senologica, ad indicare qual è l’esame più opportuno nel caso specifico».
Cosa prevede oggi lo screening gratuito del SSN?
Attualmente i protocolli di screening del Sistema Sanitario Nazionale invitano ogni due anni le donne dai 50 ai 69 ad effettuare la mammografia gratuita per prevenire il cancro del seno. Ma, visto che la fascia d’età d’incidenza del tumore al seno si è abbassata, in alcune Regioni italiane si sta già sperimentando l’efficacia di programmi di screening che coinvolgono anche le donne tra i 45 e i 49 anni, invitandole a sottoporsi alla mammografia ogni anno. Inoltre, visto l’allungamento della durata media della vita, alcune Regioni italiane includono anche le donne fino ai 74 anni, invitate allo screening mammografico ogni due anni. Si ritiene invece che successivamente, dopo i 74 anni, il beneficio atteso da un’eventuale diagnosi precoce si riduca, perché possono esistere altre patologie che prendono il sopravvento, come le malattie cardio-vascolari.
Autore dell’articolo: Maria Chiara Pellizzari
Intervistato: Dottor Angelo Giacomazzi – Chirurgo specialista in Senologia, Chirurgia Generale e Proctologia.