Il Comune di San Biagio di Callalta ha rinnovato l’appuntamento con la prevenzione del tumore al seno, patrocinando ed ospitando l’iniziativa che consente alle donne non incluse nei programmi di screening di effettuare esami diagnostici gratuiti all’interno della clinica WelfareCare. Perché?
Essenzialmente per due motivi. Il primo ha a che fare con la costante attenzione che la nostra Amministrazione comunale ha sempre posto alle campagne che mirano alla promozione di corretti stili di vita e all’utilità della prevenzione in campo sanitario. Qualsiasi iniziativa con questi obiettivi ci ha trovati sempre pronti ad offrire la nostra collaborazione. Il secondo motivo è l’efficacia del progetto WelfareCare. Ne abbiamo avuto prova lo scorso anno ospitando la clinica mobile per l’effettuazione delle mammografie ed ecografie gratuite. Il giudizio di chi ha potuto usufruirne è stato assolutamente positivo e ci ha convinto a replicare la proposta. Sin dalla prima edizione dell’evento abbiamo ricevuto richieste di poter offrire l’opportunità a chi non era riuscita ad arrivare in tempo. La stessa cosa possiamo dire delle aziende che hanno sostenuto finanziariamente la tappa sanbiagiese di WelfareCare: soddisfazione piena. Ed è un riscontro importante perché senza il loro fondamentale contributo non avremmo potuto replicare l’iniziativa. Certamente si ha l’idea che sono risorse ben spese, per una causa giusta.
Quale messaggio volete lanciare abbracciando questo progetto?
Prevenire è meglio che curare. Ormai è assodato. E la salute sta in testa alle classifiche relative alla qualità della vita. Detto questo, è evidente che il Covid ha pesato enormemente sulla capacità di soddisfare la richiesta di esami diagnostici, provocando lunghe liste di attesa che solo ora l’Ulss, con grande sforzo, sta riportando sotto controllo. Però con la salute non si scherza, e noi abbiamo il dovere, insieme all’autorità sanitaria, di ricordarlo ai nostri cittadini. Questo riguarda anche le donne. Che magari, perché madri o figlie, sono per natura più proiettate a prendersi cura degli altri che di loro stesse. L’iniziativa WelfareCare ci offre la possibilità di richiamare l’attenzione sull’importanza della prevenzione e del prendersi cura di sè, anche attraverso periodici controlli, in accordo con il proprio medico di famiglia.
Qual è l’impatto dell’evento dal punto di vista sociale?
Sicuramente positivo, perché avvicina le istituzioni alla gente. Mettendo insieme Amministrazioni comunali, uffici sociali, aziende private, associazioni di volontariato, iniziative come questa dimostrano che quando si fa squadra si possono superare difficoltà, riuscendo a dare un servizio a chi ne ha maggiore necessità. Siamo per questo riconoscenti alle aziende partner che hanno fatto in modo che la clinica mobile potesse tornare a San Biagio di Callalta.