La prevenzione in gravidanza!

Non è consigliabile effettuare la mammografia in gravidanza o quando si ha il dubbio di poter essere incinte. Ciò vale come regola generale, a meno che non vi sia una specifica urgenza riscontrata dal medico, nel senso che la mammografia può essere consigliata dal medico in presenza di ragionevoli e fondati motivi clinico-oncologici. A chiarire com’è opportuno comportarsi in caso di gravidanza è il Dottor Vincenzo Garraffa, medico specializzato in Radiologia Medica.

Il motivo?

“La mammografia è sconsigliata in gravidanza per motivi radioprotezionistici, vista l’emissione di radiazioni, seppure di contenuta entità, al fine di evitare al feto in una fase delicata radiazioni inutili e potenzialmente dannose”.

Le precauzioni in caso di urgenza dell’esame

Nel caso in cui per una donna incinta sia ritenuta necessaria ed urgente una mammografia e non sia possibile rinviare l’esecuzione dell’esame a dopo il parto, il radiologo dovrà adottare tutti gli accorgimenti del caso e le precauzioni tecniche necessarie.

L’importanza della comunicazione

È fondamentale che la donna comunichi il proprio stato al medico radiologo, prima di sottoporsi all’esame, per procedere nel modo più opportuno.

L’ecografia

Non basandosi sull’impiego di radiazioni, ma prevedendo solo il ricorso agli ultrasuoni, non ci sono controindicazioni per l’ecografia in gravidanza. Se, ad esempio, prima della gravidanza si eseguivano controlli per familiarità o pregressa patologia, non c’è bisogno di smettere con l’ecografia. L’ecografia è infatti un esame non invasivo, semplice e sicuro. Va però chiarito che lo stato di gravidanza determina dei cambiamenti alla ghiandola mammaria di cui tenere conto.