L’autoesame della pelle

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L’autoesame della pelle è il primo passo nella rilevazione precoce dei cambiamenti dei nevi.

Ecco alcune linee guida utili per eseguirlo correttamente, cogliendo le indicazioni della Dottoressa Sibil Vernoni, Specialista in Dermatologia e Venereologia, in collaborazione con Red Care.

Dottoressa Sibil Vernoni
  • l’autoesame va eseguito 2 volte all’anno, preferibilmente su cute non abbronzata, quindi in primavera ed in autunno
  • va eseguito su cute libera e nuda, davanti allo specchio, scorrendo lo sguardo sulla superficie corporea. Solitamente l’occhio è abituato e “riconosce” i nei presenti da lungo tempo
  • è utile aiutarsi con un secondo specchio per esaminare schiena, genitali, piedi… e aree posteriori (collo, tricipiti, natiche…)
  • è importante ricordarsi di esaminare il cuoio capelluto, aiutandosi con un phon o un pettine quando si hanno i capelli bagnati

La corretta esecuzione consente di rilevare i nevi che si possono essere modificati e risultano all’occhio come estranei o “inconsueti”. Su questi nevi è possibile applicare un semplice algoritmo, che si ricorda facilmente come ABCDE.

Iniziamo dalla E che sta per “Estraneo, Evoluto, Elevato, Espanso”, quindi un nevo che si sia modificato nel tempo.

A- Asimmetria: Un neo benigno è generalmente simmetrico. Se tracciando una linea immaginaria al centro del neo, le due metà non sono uguali, potrebbe essere sospetto.

B- Bordi: I nevi benigni hanno bordi regolari e ben definiti, mentre quelli maligni tendono ad avere bordi irregolari, frastagliati o sfumati.

C- Colore: I nevi benigni sono generalmente di un unico colore, mentre quelli maligni possono avere più colori contemporaneamente (marrone, nero, blu, rosso, bianco…)

D- Diametro: I nevi benigni sono solitamente di dimensioni inferiori a 6 millimetri. Nevi più grandi potrebbero essere sospetti.

Usare condizionale è d’obbligo, in quanto è bene ricordare che l’autoesame della pelle è un valido alleato per la prevenzione del melanoma tramite un auto-monitoraggio, ma non è mai sufficiente: solo una visita dermatologica, a cui sottoporsi con regolarità, potrà chiarire ogni dubbio!

Quindi: se l’autoesame e l’ABCDE sollevano dei dubbi o quando emergono situazioni che appaiono anomale…. prenotate una Visita! Il vostro dermatologo vi chiarirà i dubbi e vi suggerirà il miglior percorso per le visite periodiche.

Maria Chiara Pellizzari

Laureata in Giurisprudenza all'Università Bocconi di Milano, giornalista, scrittrice e copywriter, è la Direttrice Responsabile del Magazine online WelfareCare.

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