Vemer ha scelto di aderire all’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” offrendo alle proprie collaboratrici e alle familiari dei propri collaboratori la possibilità di accedere agli esami diagnostici per la prevenzione del tumore al seno all’interno della clinica mobile di WelfareCare, che è stata presente in azienda il 16 settembre. Per l’occasione abbiamo intervistato Dino Simonetto, Direttore HR di Vemer.
Qual è il messaggio che Vemer ha voluto lanciare abbracciando questo progetto? Com’è nata l’idea di investire in quest’iniziativa?
Il messaggio che l’azienda ha voluto trasmettere è chiaro ed è oramai di unanime consenso: la miglior cura è la prevenzione. La medicina ha fatto e sta facendo continui progressi nella diagnosi delle malattie più aggressive ma ha bisogno di alleati e tra questi i più importanti sono rappresentati dalla ricerca e dalla prevenzione. Proprio in questa ottica, considerando la tipologia di popolazione dei collaboratori di Vemer (dove la componente femminile è di gran lunga maggioritaria) e tenendo conto che si tratta della neoplasia statisticamente più frequente, è nata l’idea di invitare in azienda e mettere a disposizione “un’amica”, la diagnosi preventiva del tumore al seno.
Com’è stata accolta l’iniziativa in azienda?
L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e partecipazione sin dai primi momenti in cui è stata resa nota e ci ha portato ad aprire un tavolo per iniziative future che possano interessare indistintamente tutti i nostri collaboratori.
Cosa significa per voi responsabilità sociale d’impresa?
La responsabilità sociale per la nostra azienda è un concetto da sempre di fondamentale importanza e viene declinato in svariati ambiti. In particolare l’azienda è formata da persone (da qui l’attenzione alla salute ed alla possibilità di conciliare il tempo dedicato al lavoro con quello dedicato a tutte le altre esigenze personali); è inserita in un contesto sociale (da qui l’attenzione alla vita delle comunità nelle quali è inserita); è circondata da un ambiente naturale da trattare con il massimo rispetto nell’interesse anche delle future generazioni (di questo è testimonianza l’impianto fotovoltaico installato nel 2012, che assicura la copertura dell’80% del fabbisogno energetico aziendale con conseguente forte riduzione dell’impiego di energia da fonti non rinnovabili). In quest’ottica è da considerare anche il fatto che i nostri prodotti sono per lo più dedicati proprio al risparmio, al controllo ed all’ottimizzazione del consumo di energia.
Quali altre iniziative di welfare sono state portate avanti negli anni per i vostri dipendenti?
Fin dalla sua nascita Vemer ha avuto a cuore il welfare (ancor prima che si diffondesse questo termine), mettendo al centro del suo progetto i propri collaboratori e le loro necessità anche famigliari. Per questo sono sempre state tenute nella massima considerazione le richieste di modifica o di flessibilità dell’orario di lavoro ed è sempre stato offerto il servizio della mensa aziendale senza oneri per i lavoratori. Inoltre, sono regolarmente utilizzate tutte le opportunità offerte dalla legislazione per sostenere il reddito dei collaboratori (vedasi il Bonus Ucraina, Bonus Benzina, Progetto AreaArte).
Quella con WelfareCare è la prima partnership che avete stretto sul tema della salute?
Sì, trattasi della prima partnership in forma diretta. Altri progetti sono stati e sono sostenuti in forma indiretta, attraverso donazioni rivolte ad attività sociali legate alla salute ed al territorio (Associazione Arianna di Feltre, Fondazione Vajont, Progetti del Cuore).